Marzo 2023
 

Il licenziamento del socio di cooperativa: interventi legislativi e incertezze giurisprudenziali | IL GIORNALE DELLA LOGISTICA

La tematica del licenziamento del socio di cooperativa è tornata all’attenzione degli interpreti, anche a seguito della c.d. riforma Cartabia, che è intervenuta anche a modificare il processo del lavoro ed è entrata in vigore in data 28 febbraio 2023.

In particolare, il nuovo art. 441-ter c.p.c., rubricato “Licenziamento del socio di cooperativa”, all’impugnazione del licenziamento del socio di cooperativa si applica la disciplina dell’art. 409 e ss. c.p.c..
In tale ipotesi, il Giudice del Lavoro decide anche sulle questioni relative al rapporto associativo, eventualmente proposte, anche qualora la cessazione del rapporto associativo comporti la cessazione del rapporto di lavoro.

 

Rubrica "Il parere del legale"
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Marzo 2023
 

GLI NFT E LA loro APPLICABILITÀ nel settore Vitivinicolo | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

Il digitale sta rivoluzionando tanti aspetti della vita quotidiana, soprattutto nel mondo del collezionismo e dell’arte digitale, e può trovare una collocazione anche nel mondo vitivinicolo, attraverso l’NFT.

Che cos'è un NFT? 
Un acronimo che sta per “Non-Fungible Token” (token non fungibili) ossia un oggetto digitale, che tecnicamente rappresenta un insieme di servizi e processi che vengono automatizzati grazie all’ausilio di contratti intelligenti, denominati “smart contract”.
Questa nuova forma di gestione dei diritti di proprietà è caratterizzata, peraltro, dall’assenza di intermediari.

Questa caratteristica dell’unicità dell’NFT inizia a destare interesse anche nel settore enologico, come strumento per valorizzare il made in Italy.
L’applicabilità di questo strumento nel settore dei vini pregiati potrebbe essere notevole, considerato che il Liv-ex 100, l’indice che misura l’andamento dei vini pregiati, ha registrato, nel 2021, un boom con un +23%.
In Italia, invece, secondo la ricerca promossa da Intesa Sanpaolo Private Banking: “Collezionisti e Valore dell’Arte in Italia”, il vino pregiato risulta essere collezionato solamente dall’1% dei rispondenti contro il 21% di appassionati di dipinti e pitture.

Occorrerà prestare attenzione ai prossimi sviluppi nel settore “fine wine” dove stanno comparendo sul mercato delle edizioni limitate di bottiglie dove l’NFT rappresenta l’etichetta del vino ed è realizzata da artisti digitali.

Approfondiamo l'argomento NFT e la loro applicabilità nel settore vitivinicolo rispondendo ai quesiti "Cosa tutela l'NFT in un'azienda vitivinicola?" e "Cosa potrebbe garantire l'NFT al vino?"

 

Rubrica "Diritto&Lavoro"
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Gennaio-Febbraio 2023
 

I DIRITTI DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE NEL SETTORE VITIVINICOLO E LA LORO TUTELA | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

I marchi di qualità sono una certificazione riconosciuta e attribuita dall’Unione Europea ad alcuni prodotti alimentari e vitivinicoli con finalità di tutela sia del consumatore che del produttore.

Denominazioni di origine e indicazioni geografiche sono identificati, nel nostro ordinamento, come veri e propri diritti di proprietà industriale, e, in quanto tali, sono protetti contro ogni forma di abuso, imitazione, contraffazione o agganciamento parassitario, idonei a determinare inganno o confusione del pubblico.

La difesa dei marchi di qualità riconosciuta dalla Comunità Europea rappresenta, per il settore vitivinicolo, un importante riconoscimento.

Approfondiamo l'argomento nei paragrafi: "Il marchio patronimico nel settore vitivinicolo", "Caratteristiche della pubblicità del vino e, in generale, dei prodotti alcolici", "Bottiglie e confezionamento", "La presentazione del prodotto, l’etichettatura obbligatoria e quella facoltativa" e le nostre conclusioni. 

 

Rubrica "Diritto&Lavoro"
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Gennaio-Febbraio 2023
 

NULLITÀ E TUTELA NELLA RISOLUZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO, la normativa per i licenziamenti | IL GIORNALE DEL rivenditore agricolo

Il licenziamento per un dipendente di un’azienda con meno di 15 dipendenti risulta nullo se viola l’art. 2110 del Codice Civile.
In caso di nullità il datore di lavoro ha l’obbligo di reintegrazione e di risarcimento.

Con la sentenza n. 27334 -16 settembre 2022la Corte di Cassazione ha affrontato il licenziamento intimato in violazione dell’art. 2110 c.c., in violazione della disciplina sul periodo di comporto da parte di un datore di lavoro con meno di 15 dipendenti e quindi privo del requisito dimensionale di cui all’art. 18 c. 8 Stat. Lav.

Affrontiamo nel presente articolo il caso, la questione, la decisione della corte di cassazione, obbligo di reintegrazione ed un quadro in evoluzione.

 

Rubrica "Agri Dealers"
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