Maggio 2024
 

L’ IMPRESA FAMILIARE NEL SETTORE VITIVINICOLO

L’impresa familiare è un modello di attività economica nella quale i parenti dell’imprenditore collaborano con quest’ultimo. E’ è particolarmente diffusa nel settore agricolo e vitivinicolo a fronte delle sue caratteristiche e dei vantaggi connessi alla fusione tra rapporti di parentela e rapporti di lavoro.

 Rubrica "Diritto del Lavoro, Commerciale e Societario"
Logo l enologo 2023 rosso
Rivista ufficiale di Assoenologi

L’IMPRESA FAMILIARE ALLLA FINE DEGLI ANNI 70 E NELLA STORIA

Dalla fine degli anni 70’ e principalmente negli anni 80’ è stato riscontrato il successo e la stabilità duratura di molte piccole e medie aziende familiari, le quali hanno avuto anche una crescita dimensionale, che, di fatto, è andata a confutare le teorie che sostenevano una sopravvivenza marginale di questa tipologia di imprese.

Verso la fine degli anni 80, infatti, iniziarono i primi studi e la pubblicazione delle prime riviste specializzate sul tema imprese familiari e nel 1988 nacque “Family Business Review”, la prima rivista con pubblicazioni accademiche dedicata esclusivamente all’impresa familiare a 360 gradi.

Nel 1989, invece, nacque l’FBN (Family Business Network), la prima associazione internazionale, creata con lo scopo di studiare le dinamiche delle imprese a conduzione familiare e di migliorare la qualità della governance delle stesse, anche in ottica di passaggio generazionale.

L’IMPRESA FAMILIARE OGGI

Prima dell’introduzione dell’impresa familiare, di cui all’articolo 230 bis del Codice Civile, l’apporto di lavoro dei familiari nell’impresa veniva considerato a titolo gratuito, consentendo notevoli abusi.

Per decenni questa tipologia di società è stata poco considerata, nonostante il modello fosse molto sviluppato in Italia ed in Europa e, talvolta, anche criticato per il rischio connesso al controllo finanziario della famiglia e per la presenza di conflitti familiari che potevano impattare sulla gestione dell’azienda o ostilità verso management esterno.

I riferimenti normativi fondamentali sono il citato articolo 230 bis del Codice Civile che offre una definizione dell’impresa familiare e della partecipazione agli utili dell’impresa stessa e l’articolo 5 del TUIR.

Con l’impresa familiare è stato introdotto un istituto che consente il riconoscimento formale, fiscale e contributivo del lavoro svolto dai familiari dell’imprenditore all’interno dell’impresa.

Per la prima volta, infatti, venne, quindi, formalizzato l’obbligo dell’imprenditore di riconoscere il lavoro svolto dai familiari e la parità di lavoro uomo/donna.

La partecipazione agli utili è condizionata dai risultati raggiunti dall’azienda, atteso che gli stessi utili – in assenza di un patto di distribuzione periodica – non sono naturalmente destinati ad essere ripartiti tra i partecipanti ma al reimpiego nell’azienda o in acquisti di beni.

La gestione del cambiamento è l’aspetto prioritario del perdurare dell’azienda familiare nel tempo e i fattori che devono essere considerati e d essere equiparati sono: la famiglia, la proprietà, l’azienda.

Ci deve essere, quindi, una pianificazione tempestiva che permetta di effettuare tutte le valutazioni necessarie. Quindi, deve essere considerata la competitività dell’azienda, talvolta a dispetto della ricerca di equilibri familiari; devono essere considerate le relazioni tra i familiari e le reciproche competenze e ruoli.

L’IMPORTANZA DEGLI ACCORDI FAMILIARI E DEI PATTI DI FAMIGLIA

Il patto di famiglia, introdotto nel Codice Civile nel 2006, è diverso dagli accordi familiari.

Trattasi di un contratto, da stipulare alla presenza di un Notaio, tra i membri della famiglia, che consente di scegliere il soggetto che continuerà l’impresa di famiglia e di porlo, già durante la vita del fondatore, nella titolarità della stessa, con l’accordo di tutti i soggetti interessati.

 Affinché il patto sia valido è necessario che vi partecipino tutti coloro che al momento della sottoscrizione sarebbero legittimati a ereditare i beni oggetto del contratto.

È previsto che i contraenti che non risultino assegnatari dell’azienda o delle quote di partecipazione vengano liquidati dagli altri (in denaro o in natura) salva espressa rinuncia.

La deroga ai patti successori introdotta è limitata esclusivamente alla successione nell’impresa di famiglia e non è estesa alla successione rispetto ad altri beni.

STATISTICHE SULLE IMPRESE FAMILIARI DAL 2021 AD OGGI

L’osservatorio AUB, creato nel 2009 dall’Associazione italiana Aziende Familiari nel 2021 aveva riscontrato che le imprese familiari continuano a rappresentare l'ossatura di almeno tre Paesi: Italia (43,7%), Germania (39,5%), Spagna (35,4%).

Da una ricerca di Bnp Paribas Wealth Management e Sda Bocconi dedicata alla «Family business governance»,  tratta da Milano Finanza, emerge che le imprese familiari, nel 2023, vanno dal 61% delle imprese dei Paesi Bassi a oltre l’80% in Spagna e Francia, fino ad arrivare all’85% in Italia. E’ evidente, quindi la crescita esponenziale delle imprese familiari.

La governance e il piano per la successione di queste imprese rappresentano però ancora dei punti deboli.

Per quanto riguarda, le aziende vitivinicole, invece, da uno studio de Il Sole 24 Ore – La Repubblica è emerso che le aziende vitivinicole, otto imprese su dieci, in Italia, sono a conduzione familiare.

Da una statistica dell’osservatorio AUB, emerge, di fatto, che le medesime producono il 75% del PIL, occupano più del 67% della forza lavoro, ma hanno una vita breve, dal momento che meno di una su sei raggiunge la terza generazione.

L’incidenza delle aziende familiari sul totale delle aziende vitivinicole con fatturato superiore a 10 milioni di euro è pari al 54%, in linea con l’analisi dell’Osservatorio AUB.

CONCLUSIONI

L’impresa familiare ha sicuramente dei vantaggi, ma si deve ben tenere a mente come il sistema famiglia e il sistema azienda non si sovrappongano e non entrino in conflitto, in quanto ciò potrebbe portare a cricità, specie nella gestione dell’azienda, nei rapporti con il management (specie se esterno), o nei passaggi generazionali.

 Mario Fusani

Estratto dall'articolo pubblicato su L'ENOLOGO ON LINE - la rivista ufficiale di Assoenologi

 

 

MAGGIORI INFORMAZIONI SU QUESTO TEMA
I nostri contributi hanno lo scopo di informare e fornire aggiornamenti, ad aziende ed associazioni, per comprendere ed affrontare i cambiamenti del mondo del lavoro e societario.
Ogni tema merita di essere affrontato e approfondito tenendo conto delle esigenze di ogni singola realtà aziendale.
Per questo motivo ci rendiamo disponibili a fornire maggiori informazioni sui temi trattati.
CONTATTACI

 

Se desideri semplicemente restare aggiornato sui temi del diritto del lavoro e sindacale, diritto commerciale e societario 
Seguici sui nostri canali social  Linkedin | X
Iscriviti alla Newsletter qui

 

25/03/2024 @RISERVATO GF LEGAL - SOSTENIBILITÀ E VANTAGGIO COMPETITIVO NEL SETTORE VITIVINICOLO: IL RUOLO CRUCIALE DELLE CERTIFICAZIONI ESG | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI - GF Legal - pubblicato su L'Enologo (l'ENOLOGOnline) la rivista ufficiale di Assoenologi