Tutela Made in Italy: arrivata la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI
Il DDL Made in Italy approvato il 31 maggio 2023 che punta a sostenere lo sviluppo delle eccellenze italiane e soprattutto alla crescita delle imprese, attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate anche al fine di agevolare la digitalizzazione delle stesse con la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato, arriverà in Parlamento.
Approfondiamo:
- Cosa prevede il DDL Made in Italy?
- La creazione del fondo sovrano
- Novità sulle misure dedicate all’agroalimentare e al settore vitivinicolo nelle prime bozze del Disegno di Legge
- Novità sulle misure per contrastare la contraffazione del Made in Italy
- Novità sulle tecnologie, sull’utilizzo di mondi virtuali e sostegno alla “transizione digitale” del DDL Made in Italy
- La Bollinatura della Ragioneria Generale dello Stato al DDL Made in Italy. Cosa è cambiato nel Disegno di Legge?
Rubrica "Diritto del Lavoro, Commerciale e Societario"
Rivista ufficiale di Assoenologi
Cosa prevede il DDL Made in Italy?
Il Consiglio dei Ministri, il 31 maggio 2023 ha approvato il Disegno di Legge sul Made in Italy, un disegno che contiene disposizioni finalizzate a valorizzare e promuovere le produzioni di eccellenza, le bellezze storico artistiche e a promuovere e preservare le radici nazionali, utili per la crescita dell’economia del Paese.
Il provvedimento prevede una serie di misure e iniziative volte a incentivare l’imprenditoria italiana di eccellenza e l’obiettivo è quello di dotare il nostro Made in Italy di nuove risorse, nuove competenze e nuove tutele.
Nel Disegno di Legge, sono state previste una serie di azioni per migliorare e allargare la rete tra i principali fautori della promozione e tutela della eccellenza italiana e sono state inserite norme stringenti, a livello sanzionatorio, per combattere la lotta alla contraffazione.
Tra le nuove misure previste dal Disegno di Legge, troviamo anche delle specifiche settoriali, volte al sostegno delle principali filiere di eccellenza, ad esempio legno, arredo, tessile, nautica, ceramica e prodotti orafi, il tutto 100% nazionale.
La creazione del “Fondo sovrano italiano”
Occorre considerare, inoltre, che è stato anche creato il “fondo sovrano italiano”, denominato Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy, con una iniezione di partenza di 1 miliardo.
L’obiettivo risiede proprio nello stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali anche per la fase dell’approvvigionamento delle materie prime critiche.
Dei fondi stanziati, 10 milioni di euro sono destinati al potenziamento delle iniziative di autoimprenditorialità e imprenditorialità femminile.
Novità sulle misure dedicate all’agroalimentare e al settore vitivinicolo nelle prime bozze del Disegno di LeggE
Tra le misure specificamente dedicate all’agroalimentare e al turismo si annoveravano :
• il potenziamento del sistema di etichettatura “NutrInform Battery”,
• l’introduzione della certificazione di “ristorante italiano nel mondo” per i ristoranti italiani di qualità all’estero;
• sostegni economici per la protezione delle indicazioni geografiche italiane (agricole, alimentari, del vino e delle bevande)
• sostegni economici per la valorizzazione delle biodiversità, delle pratiche tradizionali e del paesaggio rurale.
Novità sulle misure per contrastare la contraffazione del Made in Italy
Tra le misure previste, sono state pensate anche importanti proposte normative pensate anche per contrastare la contraffazione del Made in Italy - che nel mondo vale 120 miliardi - con una riorganizzazione degli Uffici preposti e anche con un sistema sanzionatorio più efficace anche a livello penale.
Novità sulle tecnologie, sull’utilizzo di mondi virtuali e sostegno alla “transizione digitale” del DDL Made in Italy
Il Disegno di legge fa leva, in particolare, su due ambiti tecnologici: blockchain e mondi virtuali.
Il provvedimento infatti, come si legge al suo interno, prevede la promozione ed il sostegno alla ricerca per lo sviluppo e l’utilizzo della “tecnologia innovativa utile per la tracciabilità e la valorizzazione della filiera del Made in Italy, ai fini dell’esaustività e affidabilità delle informazioni fruibili dai consumatori”.
Si parla, inoltre, dell’istituzione di un “catalogo nazionale” per il censimento delle soluzioni per la creazione di una rete basata su tecnologie distribuite.
Sono, inoltre, previsti dei contributi a fondo perduto per le Piccole e Medie Imprese, per progetti che prevedono la ricerca applicata, lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie basate su “registri distribuiti” per garantire sistemi di tracciabilità delle filiere produttive del Made in Italy, anche vitivinicole, e rendere, quindi, accessibili le informazioni relative al prodotto ed alla sua provenienza geografica.
In ragione di ciò, il Disegno di Legge, infatti, prevede dei contributi e finanziamenti, a tasso agevolato, per la consulenza e la formazione delle aziende italiane, relativamente alla digitalizzazione dei processi produttivi.
Il Ministero, inoltre, prevede il sostegno alla c.d. “transizione digitale” mediante l’utilizzo di “ambienti virtuali immersivi e interattivi utili alle imprese”, come si legge nel Disegno di Legge stesso.
Ciò, di fatto, andrebbe di pari passo con lo sviluppo dell’e-commerce e della riorganizzazione dei processi produttivi e di marketing.
La Bollinatura della Ragioneria Generale dello Stato al DDL Made in Italy. Cosa è cambiato nel Disegno di Legge?
Con la Bollinatura della Ragioneria Generale dello Stato di agosto 2023, è iniziato l’iter parlamentare per il DDL Made in Italy.
Il Disegno di Legge arriverà in Parlamento ma con qualche modifica.
Rispetto alle prime bozze del Disegno di Legge, che contenevano 50 articoli, il testo definito è stato ridimensionato e snellito, in vista dell’esame delle Camere, e ridotto a 47 articoli.
Post bollinatura, alcune norme sono “saltate” ovvero:
• Il ‘trasferimento generazionale delle competenze', ovvero il tutoraggio da parte di pensionati a giovani neoassunti per accompagnarli nella fase di ingresso nel mondo del lavoro.
Questa misura prevedeva incentivi per i datori di lavoro che avessero riassunto i lavoratori andati in pensione.
• La promozione del 'NutrInform Battery', il sistema di etichettatura "per il corretto utilizzo delle indicazioni nutrizionali dei prodotti alimentari", e la 'salvaguardia dell'autenticità storica delle opere'.
Invece, tra le novità ritroviamo la ‘promozione della cucina italiana all'estero' con uno stanziamento di 1 milione di Euro, per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e mutui a tasso agevolato per l'acquisizione da parte di imprese agricole di altre aziende dello stesso settore.
Qualora questa novità dovesse andare in porto, sarà di giovamento e di collegamento alla promozione e conservazione dei vini Made in Italy, strettamente connessi alla cucina e ristorazione.
Conclusioni
A questo punto, sarà necessario monitorare l’iter parlamentare e gli aggiornamenti conseguenti e attendere che il Disegno di Legge venga trasformato, al fine di poter prendere visione del testo definitivo e dei conseguenti impatti anche sul settore vitivinicolo.
Mario Fusani e Cristina Gandolfi
Estratto dall'articolo pubblicato su L'ENOLOGO ON LINE - la rivista ufficiale di Assoenologi
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