Importanti novità in materia di rapporti di lavoro: Decreto Lavoro
Decreto lavoro in vigore dal 5 maggio 2023 le novità su contratti a termine, obblighi di informazione, controlli automatizzati e finge benefit
Il 1 maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge contenente importanti novità in materia di rapporti di lavoro.
Il Decreto n.48/2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 maggio 2023 ed in vigore dal giorno successivo, 5 maggio 2023, è rinominato anche Decreto Lavoro.
Il Decreto Lavoro è intervenuto su: Contratti a termine, Obblighi di informazione, Controlli automatizzati e Finge benefit.
Elenchiamo nel dettaglio le nuove disposizioni
Contratti a termine cosa cambia con il decreto lavoro
Il Decreto Lavoro modifica la disciplina dei contratti a termine modificando le c.d. “causali” per i contratti a termine superiori a 12 mesi fino ad un massimo di 24 mesi, compresi proroghe e rinnovi.
Dall’entrata in vigore del Decreto Lavoro, infatti, sarà possibile superare tale termine:
• nei casi previsti dai contratti collettivi;
• fino al 31.12.2024 per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate dalle parti, se non previste dalla contrattazione collettiva;
• per la sostituzione di altri lavoratori.
obblighi di informazione e decreto trasparenza, le misure del Decreto n.48/2023
Vengono attenuati gli obblighi di informazione previsti dal Decreto Trasparenza, per cui molte informazioni, come ad esempio: ferie, periodo di prova, retribuzione etc…, potranno essere comunicate dal datore di lavoro mediante l’indicazione del riferimento normativo o della contrattazione, anche aziendale, che regola tali aspetti.
Il datore di lavoro, inoltre, potrà informare i propri dipendenti anche pubblicando sul sito web i contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali, nonché gli eventuali regolamenti aziendali applicabili al rapporto di lavoro.
Informazioni che il datore di lavoro deve fornire ai dipendenti sui Controlli automatizzati
Il Decreto Lavoro specifica che il datore di lavoro deve informare i propri dipendenti sull’esistenza e sulla applicazione di sistemi decisionali o di monitoraggio «integralmente» automatizzati, che forniscono informazioni per l’assunzione la gestione o la risoluzione del rapporto di lavoro, l’assegnazione di mansioni nonché le indicazioni relative alle modalità di esecuzione delle prestazioni.
Aumento soglia Fringe benefit
Inoltre, viene incrementato per tutto il 2023 la soglia dei fringe benefit fino a 3.000 euro, ma solo per i lavoratori dipendenti con figli a carico.
Link utili:
- Gazzetta Ufficiale: DECRETO-LEGGE 4 maggio 2023, n. 48 “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro“
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