VERSO LA DIRETTIVA EUROPEA SUI LAVORATORI DELLA GIG-ECONOMY

In data 11 Marzo 2024, nonostante una prima battuta d’arresto, il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sull’adozione di una direttiva orientata a disciplinare, in maniera uniforme a livello europeo, l’inquadramento professionale dei lavoratori della gig-economy.

accordo raggiunto per Direttiva lavoratori gig-economy: Presunzione di subordinazione, obblighi informativi, AI

In base all’accordo raggiunto, la Direttiva sarà caratterizzata, essenzialmente, da tre elementi:

1. Presunzione di subordinazione in capo ai lavoratori delle piattaforme digitali;
2. Previsione di obblighi informativi in capo alle aziende sull’uso di algoritmi decisionali;
3. Introduzione di norme volte a garantire un uso corretto ed etico dell’Intelligenza artificiale, imponendo, ad esempio, il divieto di adottare decisioni incidenti sui lavoratori in assenza di supervisione umana.

Le ragioni sottese a tali previsioni sono evidenti, basti pensare che, ad oggi, stante quanto riportato da una nota dell’Europarlamento, sarebbero circa 5,5 milioni i lavoratori europei fittiziamente autonomi.

L’accordo provvisorio iniziale, bloccato a Dicembre 2023, sanciva una presunzione di subordinazione in caso di riscontro, nella fattispecie concreta, di almeno due indici di subordinazione su cinque, i quali erano stabiliti dalla Direttiva stessa.

Ora, in seguito alle nuove trattative, la Direttiva prevede che tale presunzione di subordinazione si verifichi in caso di riscontro di fatti che indichino e provino un potere di controllo o direzione, conformemente al diritto nazionale, ai contratti collettivi o alle prassi in vigore negli Stati membri, tenuto conto della Giurisprudenza della Corte di Giustizia.

Spetta, dunque, agli stessi Stati membri l’individuazione degli indici sintomatici della subordinazione.

In sintesi, in presenza di tali indici, il rapporto si presume soggetto alla disciplina della subordinazione, incombendo sul datore di lavoro l’onere di provare il contrario.

Le aziende della gig-economy avranno, inoltre, l’onere di informare adeguatamente i propri lavoratori in merito all’utilizzo di sistemi di monitoraggio e di decisione automatizzati che possano influire sull’organizzazione del lavoro, ad esempio, determinando l’assegnazione dei turni, le condizioni di lavoro e i compensi.

Infatti, anche le recenti vicende Giurisprudenziali italiane in materia di lavoro dei ciclofattorini, c.d. “riders”, hanno portato alla luce un’ulteriore criticità: il rischio di discriminazione derivante dall’affidamento di decisioni organizzative automatizzate all’Intelligenza Artificiale.

Il testo dell'accordo sarà ora messo a punto in tutte le lingue ufficiali e formalmente adottato da entrambe le istituzioni.

Una volta completate le fasi formali dell'adozione, gli Stati membri avranno due anni dalla pubblicazione della direttiva, per recepirla e adeguarsi alle sue disposizioni.

Ad ogni modo, già nelle more del recepimento della Direttiva da parte degli Stati Membri, la stessa produce effetti.

Infatti, gli Stati non possano adottare, nel periodo compreso tra l’entrata in vigore e il recepimento della Direttiva, atti normativi in contrasto con i principi generali e gli scopi dalla stessa perseguiti.

L'accordo di questi giorni segna una svolta epocale a livello europeo, facendo il punto sui contrasti Giurisprudenziali che hanno caratterizzato l'ultimo decennio.

MAGGIORI INFORMAZIONI SU QUESTO TEMA
I nostri contributi hanno lo scopo di informare e fornire aggiornamenti, ad aziende ed associazioni, per comprendere ed affrontare i cambiamenti del mondo del lavoro e societario.
Ogni tema merita di essere affrontato e approfondito tenendo conto delle esigenze di ogni singola realtà aziendale.
Per questo motivo ci rendiamo disponibili a fornire maggiori informazioni sui temi trattati.
CONTATTACI

Se desideri semplicemente restare aggiornato sui temi del diritto del lavoro e sindacale, diritto commerciale e societario 
Seguici sui nostri canali social  Linkedin | X
Iscriviti alla Newsletter qui

19/03/2024 @RIPRODUZIONE RISERVATA - VERSO LA DIRETTIVA EUROPEA SUI LAVORATORI DELLA GIG-ECONOMY - GF LEGAL