LO STATO DI ATTUAZIONE DELLO SMART WORKING IN ITALIA
La legge che regolamenta lo smart working in Italia è entrata in vigore il 14 luglio 2017 introducendo una nuova modalità di svolgimento dell’attività lavorativa fondata sulla flessibilità e l’autonomia degli spazi in cui lavorare, spesso legata al raggiungimento dei risultati fissati dal datore di lavoro.
Nonostante l’iniziale limitato utilizzo di tale strumento, esso si è rivelato essenziale per contrastare la diffusione della pandemia da Covid-19: quasi la totalità delle aziende italiane hanno adottato lo smart working per poter continuare a lavorare in sicurezza.
Durante il periodo emergenziale, infatti, sono stati emanati numerosi provvedimenti che hanno individuato in questa modalità una possibile soluzione per contrastare la diffusione del contagio. In particolare è stata prevista una forma di accesso allo smart working c.d. “semplificata”.
Tale procedura semplificata, con la proroga del 21 settembre 2022 ad opera della conversione del c.d. Decreto Aiuti bis, resterà in vigore fino al 31 dicembre 2022, data a decorrere dalla quale, salvo ulteriori interventi, occorrerà necessariamente applicare la disciplina ordinaria e provvedere alla stipula di un contratto scritto.