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CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

15/09/2020

I CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO COME RIVISTI DAL DECRETO LEGGE 104 DEL 2020 “C.D. DECRETO AGOSTO” | l'enologo RIVISTA ufficiale di assoenologi

Anche per il settore enologico molteplici le norme da tenere in considerazione per una corretta gestione e riorganizzazione dei rapporti di lavoro nella fase post covid-19.

Le modifiche alle norme che definiscono la disciplina dei contratti a tempo determinato sembrano non avere mai fine.
Il Decreto n. 104 del 2020 (c.d. “decreto agosto”), in vigore dal 15 agosto, infatti, ha introdotto altre novità in fatto di contratti a tempo determinato, una materia, che sembra non conoscere limiti al numero di interventi legislativi di cui è stata interessata negli ultimi anni.

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CONTRATTO DI RETE NEL SETTORE AGRICOLO | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

30/06/2021

contratto di rete NEL SETTORE AGRICOLO | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

La costituzione di una rete d’imprese aumenta la competitivita' ANCHE NEL SETTORE DELLE IMPRESE AGRICOLE.

Il contratto di rete è sempre stato considerato un valido strumento per aumentare la competività delle imprese agricole tanto che sono previste regole di costituzione, specifiche per il settore, ancora più semplificate (Art.1-bis c.3 del DL 91/2014, convertito nella L.116/2014). 

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DIRIGENTE AGRICOLO. RAPPORTO DI LAVORO DEROGHE, CESSAZIONE E LICENZIAMENTO | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

30/08/2021

DIRIGENTE AGRICOLO. RAPPORTO DI LAVORO, DEROGHE, CESSAZIONE E LICENZIAMENTO | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

il CCNL Dirigenti dell'agricoltura detta le regole applicabili ai manager di molte aziende, tra cui anche le aziende vitivinicole e agrituristiche.

Il dirigente dell’agricoltura è sottoposto al potere direttivo del datore di lavoro e, pertanto, rientra nei rapporti di lavoro subordinati. Tuttavia, considerati gli ampi poteri di iniziativa e di autonomia nel proprio lavoro, tale ruolo, necessita di una specifica disciplina, prevista nel CCNL Dirigenti Agricoli, applicabile sia ad aziende vitivinicole che agrituristiche.

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ECOMMERCE - NOVITA' AL CODICE DEL CONSUMO | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

DAL 1 GENNAIO 2022 NUOVi obblighi per chi si occupa di commercio elettronico di beni e servizi.

In attuazione della Direttiva Ue 2019/770, il 26 novembre 2021 è stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il D.lgs. n. 170/2021, che ha introdotto una riforma al Codice del Consumo, soprattutto in relazione al commercio elettronico ed ai relativi rapporti con i consumatori, con entrata in vigore dal 1 gennaio 2022

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EMERGENZA CORONAVIRUS: L’IMPATTO NEL SETTORE AGRICOLO E VITI-VINICOLO | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

05/2020

EMERGENZA CORONAVIRUS: L’IMPATTO NEL SETTORE AGRICOLO E VITI-VINICOLO | l'enologo RIVISTA ufficiale di assoenologi

L’emergenza Coronavirus ha coinvolto tutte le filiere produttive italiane, compresa quella agricola e viti-vinicola. L’impatto della pandemia ha, infatti, reso necessario l’intervento del Governo anche in materia agricola, al fine di tutelare aziende e lavoratori del settore.

Ai lavoratori del settore agricolo, il Decreto “Cura Italia” ha riconosciuto una specifica indennità per il mese di marzo pari a 600 euro per lavoratore. Tale indennità, che non concorre alla formazione del reddito e, quindi, non è tassata ai fini Irpef, spetta a tutti gli operai agricoli a tempo determinato, non titolari di pensione e che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo.

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FILIERA DEL VINO. TRA DIFFICOLTA’ ED OPPORTUNITA’ | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

15/12/2020

filiera del vino. tra difficolta' ed opportunita' | l'enologo RIVISTA ufficiale di assoenologi

NUOVE MISURE RESTRITTIVE E NUOVI INTERVENTI A FAVORE DELLA FILIERA VITI-VINICOLA.

Il DPCM del 24.10.2020 ha disposto limitazioni di orario allo svolgimento delle attività di ristorazione, fra cui bar, pub e ristoranti. Il successivo DPCM del 3 novembre ha previsto, in determinate regioni, c.d. “aree rosse” e “aree arancioni”, la chiusura totale dei servizi di ristorazione.

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IL DIVIETO DI LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO DURANTE L’EMERGENZA CORONAVIRUS | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI (2)

27/07/2020

il divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo durante l'emergenza coronavirus | l'enologo RIVISTA ufficiale di assoenologi

ESTESO DAL DECRETO RILANCIO IL PERIODO DI DIVIETO RELATIVO ALL'AVVIO DI PROCEDURE DI LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO E CASI IN CUI RIMANGONO LE CONDIZIONI PER LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO.

In base all’art. 80 del D.L. n. 34/2020 c.d. Decreto Rilancio in vigore dal 19 maggio che ha modificato il precedente art. 46 del D.L. n. 18/2020, il divieto di attuare licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo (gmo) secondo la legge 604/1966 e di avviare procedure di licenziamento collettivo secondo gli articoli 4, 5 e 24 della legge 223/1991 è esteso a cinque mesi a far data dal 17 marzo 2020 e quindi fino al 17 agosto 2020.

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IL PATTO DI NON CONCORRENZA: DEFINIZIONE, CORRISPETTIVO, DURATA E TERRITORIO | L'ENOLOGO rivista ufficiale di Assoenologi

17/02/2020

il patto di non concorrenza: definizione, corrispettivo, durata e territorio | l'enologo RIVISTA ufficiale di assoenologi

L’imprenditore, per tutelare l’attività della propria azienda, può stipulare volontariamente e d'accordo con il lavoratore dipendente un patto di non concorrenza dopo la cessazione del rapporto di lavoro

Il c.d. patto di non concorrenza è un patto a prestazioni corrispettive e a titolo oneroso, che pur non essendo obbligatorio, serve a datore di lavoro e lavoratore a regolamentare volontariamente e d'accordo tra loro, l'attività del prestatore dopo la cessazione del rapporto di lavoro.
Nell’ambito enologico, il patto di non concorrenza, è un tema di particolare interesse viste le peculiarità che spesso caratterizzano i profili professionali del settore, come ad esempio l'enologo, implicando la necessità di salvaguardare l’imprenditore da qualsiasi migrazione verso imprese concorrenti.

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IMPRESA FAMILIARE AGRICOLA: ASPETTI GIUSLAVORISTICI | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

13/11/2020

impresa familiare: aspetti giuslavoristici | l'enologo RIVISTA ufficiale di assoenologi

Il sistema produttivo italiano, e al suo interno anche quello vitivinicolo, come noto, è caratterizzato dalla presenza di un numero elevato di imprese di piccole e medie dimensioni, tra cui quelle a gestione familiare. Il rapporto del familiare che presta la sua opera nella famiglia e nella stessa impresa è disciplinato dall’art. 230 bis del codice civile.

In Italia circa il 90% delle imprese sono di tipo familiare e si tratta di imprese in cui la famiglia è profondamente coinvolta nell’attività d’impresa: nel 26% dei casi i familiari ricoprono ruoli manageriali; nel 45% dei casi curano gli aspetti produttivi; nel 55% dei casi si occupano degli aspetti commerciali; e in cui l’imprenditore si occupa prevalentemente della gestione nel 70% dei casi; cura gli aspetti produttivi nel 27%; cura gli aspetti commerciali nel 35%.

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IMPRESA FAMILIARE. DALLA COSTITUZIONE AL PASSAGGIO GENERAZIONALE | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

20/09/2021

IMPRESA FAMILIARE. DALLA COSTITUZIONE AL PASSAGGIO GENERAZIONALE | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

PER IMPRESA DI FAMIGLIA SI INTENDE una società in cui i familiari dell’imprenditore collaborano nello svolgimento dell’attività aziendale. 

Prima dell’introduzione dell’impresa familiare, di cui all’articolo 230 bis del Codice Civile, l’apporto di lavoro dei familiari nell’impresa veniva considerato a titolo gratuito, consentendo notevoli abusi.

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LEGGE 231/2001 E RESPONSABILITA’ DEI DIPENDENTI ANCHE NEL SETTORE ENOLOGICO | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

08/06/2020

LEGGE 231/2001 E RESPONSABILITA’ DEI DIPENDENTI, ANCHE NEL SETTORE ENOLOGICO | l'enologo RIVISTA ufficiale di assoenologi

il D. lgs. 231/2001 ha un rilevante impatto anche per tutte le aziende che operano nel settore enologico. tale Legge, infatti, indica un modello organizzativo adottato da persone giuridiche, o associazioni prive di personalità giuridica, volto a prevenire la responsabilità penale delle aziende.

Più esattamente, si tratta del complesso di norme inserite nel decreto legislativo 231, in vigore dal 4 luglio 2001 che prevedono un regime di responsabilità “da reato” per amministratori, rappresentanti e direttori di enti giuridici, nel caso di commissione o tentata commissione di fattispecie di reati specificamente individuati nell'interesse o a vantaggio degli enti stessi.

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LEGGE DI BILANCIO 2021 - SETTORE AGROALIMENTARE | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

15/03/2021

LEGGE DI BILANCIO 2021 PER IL SETTORE AGROALIMENTARE E VITIVINICOLO | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

le MISURE a favore delle imprese italiane per lo sviluppo dell'e-commerce e per la gestione dei rapporti di lavoro.

Tra gli ultimi interventi legislativi del 2020 Legge n.172/2020, nota anche come “Legge di Bilancio”, la quale ha previsto particolari misure a favore delle imprese italiane, con importanti novità soprattutto per le imprese del settore agroalimentare.

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LICENZIAMENTO COLLETTIVO: PROCEDURA E CRITERI DI SCELTA PER L'AZIENDA | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

10/12/2021

LICENZIAMENTO COLLETTIVO: PROCEDURA E CRITERI DI SCELTA PER L'AZIENDA| L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

L’imprenditore di poter procedere a licenziamenti collettivi, è chiamato a seguire una precisa ed inderogabile procedura.

Fondamentali i criteri di scelta delle risorse umane da esonerare dall’azienda, pena l’illegittimità dei licenziamenti collettivi con possibili contestazioni.

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LICENZIAMENTO INDIVIDUALE: ELEMENTI E SANZIONI PER L'AZIENDA | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

09/11/2021

LICENZIAMENTO INDIVIDUALE: ELEMENTI E SANZIONI PER L'AZIENDA| L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

il “blocco dei licenziamenti” ha vietato la risoluzione dei rapporti di lavoro, individuali e collettivi, per giustificato motivo oggettivo. rimangono in vigore le regole che disciplinano la materia dei licenziamenti individuali. 

Giunti alla scadenza del c.d. "blocco dei licenziamenti", introdotto per far fronte all'emergenza epidemiologica, offriamo una panoramica sulla distinzione tra giustificato motivo soggettivo ed oggettivo, sugli elementi essenziali per avviare la procedura di licenziamento e le sanzioni per le aziende in caso di illegittimità.

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PRIVACY E GDPR. UN WEBINAR PER CONOSCERE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMATIVA SULLA PRIVACY

Marzo 2019
 
PRIVACY: UN WEBINAR PER CONOSCERE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMATIVA.

L'articolo di Paolo Brogioni sul webinar, rivolto ai Soci di Assoenologi, realizzato dall'Avvocato Cristina Gandolfi, founding partner di GF Legal.

 
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RAPPORTO DI LAVORO AGRICOLO | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

15/01/2021

rapporto di lavoro agricolo | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

le FIGURE PROFESSIONALI, IL CONTRATTO DI LAVORO E L'ASSUNZIONE CONGIUNTA IN AGRICOLTURA.

Molteplici sono le figure professionali in agricoltura tanto da spingere il legislatore a dedicare una disciplina specifica per favorire lo sviluppo di un settore che sicuramente può essere considerato fondamentale e strategico per il nostro paese.

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RICAMBIO GENERAZIONALE IN AGRICOLTURA. L’OPPORTUNITA’ DEL CONTRATTO DI AFFIANCAMENTO PER L’AZIENDA AGRICOLA E L’ENOLOGO

Novembre 2019
 
Rubrica "Diritto&Lavoro"

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Rivista ufficiale di Assoenologi

RICAMBIO GENERAZIONALE IN AGRICOLTURA.L’OPPORTUNITA’ DEL CONTRATTO DI AFFIANCAMENTO PER L’AZIENDA AGRICOLA E L’ENOLOGO

Uno strumento per favorire il cambio generazioNALe e apportare innovazione nel mondo delle aziende agricole.

Per il triennio 2018-2020, per i giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni, in possesso di determinati requisiti, è possibile sottoscrivere il contratto di affiancamento, da stipularsi con imprenditori agricoli o coltivatori diretti, di età superiore a 65 anni o pensionati.

Sempre più spesso dilagano notizie sul rifiorito interesse dei giovani verso il mondo agricolo, senza che vengano rese altrettanto note le opportunità che il sistema offre per incoraggiare i giovani ad intraprendere tale percorso.
Il Legislatore, conscio dell’attualità della tematica, è intervenuto sul punto già nel 2016 con la L. 154/2016, delegando il Governo a disciplinare il c.d. “affiancamento”, volto proprio ad agevolare il ricambio generazionale nelle azienda agricole.

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STARTUP DEL VINO: UN NUOVO SVILUPPO DI BUSINESS | L'ENOLOGO

16/03/2020

STARTUP DEL VINO: UN NUOVO SVILUPPO DI BUSINESS | l'enologo RIVISTA ufficiale di assoenologi

La c.d. wine economycostituisce un terreno sempre più fertile per la nascita di nuove StarpUp.Le StartUp innovative nel settore viticolo-enologicosono, infatti, moltissime: da quelle che sfruttano le opportunità dell’e-commerce per la vendita di vino on-line, a quelle che offrono servizi di gestione delle cantine

Creatività e innovazione, da sole, non bastano per il successo di una StartUp, è necessaria una pianificazione e organizzazione aziendale“su misura” che ne consolidi la struttura e ne permetta la crescita.

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VINO ON LINE: L’E-COMMERCE B2C NEL SETTORE ENOLOGICO NEI TEMPI DEL COVID19 | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

15/09/2020

VINO ON LINE: L'E-COMMERCE B2B NEL SETTORE ENOLOGICO NEI TEMPI DEL COVID19 | l'enologo RIVISTA ufficiale di assoenologi

ESTESO DAL DECRETO RILANCIO IL PERIODO DI DIVIETO RELATIVO ALL'AVVIO DI PROCEDURE DI LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO E CASI IN CUI RIMANGONO LE CONDIZIONI PER LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO.

Fino a pochi anni fa, gli italiani applicavano il detto “dal produttore al consumatore” alla lettera. Il vino, difatti, veniva scelto ed acquistato direttamente dai produttori o dai rivenditori.
Lo scenario, da qualche anno, invece, è totalmente cambiato.
Il vino, infatti, è diventato “digitale” grazie alla possibilità di commercializzare questo prodotto attraverso market place on line.

 

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VINO: DENOMINAZIONE CONTROLLATA, MARCHI E TUTELA DEL “MADE IN ITALY” | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

04/2020

VINO: DENOMINAZIONE CONTROLLATA, MARCHI E TUTELA DEL “MADE IN ITALY” | l'enologo RIVISTA ufficiale di assoenologi

La filiera agroalimentare costituisce l’eccellenza del Belpaese. É importante avere una conoscenza delle leggi e dei decreti che ne tutelano la qualità.

L’Italia è il Paese europeo che può vantare il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti e protetti dall'UE. Nello specifico in Italia vi sono 299 prodotti Dop, Igp, Stg a cui vanno aggiunti 524 vini classificati come Docg, Doc, Igt. Tali numeri rendono bene l’idea di quanto la filiera agroalimentare costituisca un’eccellenza ed una risorsa fondamentale per il nostro Paese.

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