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Cosa prevede il “Decreto trasparenza” in ambito lavorativo | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

Ottobre 2022
 

NUOVI OBBLIGHI INFORMATIVI ANCHE PER IL MONDO AGRICOLO “Decreto trasparenza” | L'ENOLOGO RIVISTA UFFICIALE DI ASSOENOLOGI

In data 29 luglio 2022 è stato pubblicato il c.d. Decreto Trasparenza recante l’ “Attuazione della direttiva (UE) 2019/1152 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione europea”.

La normativa introduce una serie di obblighi informativi a carico del datore di lavoro, volti a garantire condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili e, quindi, il diritto dei lavoratori ad essere informati sugli elementi essenziali, sulle condizioni e sulla relativa tutela del loro rapporto di lavoro.
Anche l’intero mondo agricolo dovrà adeguarsi a tali nuovi obblighi di trasparenza e prevedibilità minima.

Rubrica "Diritto&Lavoro"
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Rivista ufficiale di Assoenologi

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Dimissioni e risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, ordinanza n. 27331/2023 Corte Cassazione Civile

Dimissioni e risoluzione consensuale del rapporto di lavoro

Dimissioni e risoluzione consensuale del rapporto di lavoro ai sensi dell’ordinanza n. 27331/2023 della Corte di Cassazione Civile, Sezione lavoro.

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Licenziamento del socio di cooperativa | IL GIORNALE DELLA LOGISTICA

Marzo 2023
 

Il licenziamento del socio di cooperativa: interventi legislativi e incertezze giurisprudenziali | IL GIORNALE DELLA LOGISTICA

La tematica del licenziamento del socio di cooperativa è tornata all’attenzione degli interpreti, anche a seguito della c.d. riforma Cartabia, che è intervenuta anche a modificare il processo del lavoro ed è entrata in vigore in data 28 febbraio 2023.

In particolare, il nuovo art. 441-ter c.p.c., rubricato “Licenziamento del socio di cooperativa”, all’impugnazione del licenziamento del socio di cooperativa si applica la disciplina dell’art. 409 e ss. c.p.c..
In tale ipotesi, il Giudice del Lavoro decide anche sulle questioni relative al rapporto associativo, eventualmente proposte, anche qualora la cessazione del rapporto associativo comporti la cessazione del rapporto di lavoro.

 

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Licenziamento per giustificato motivo oggettivo insussistente

Sentenza n.125/2022 della Corte Costituzionale

Con la sentenza n. 125/2022, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 18, settimo comma, secondo periodo, della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento), come modificato dall’art. 1, comma 42, lettera b), della legge 28 giugno 2012, n. 92 (Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita), limitatamente alla parola “manifesta”.

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Licenziamento: nullità e tutela | IL GIORNALE DELLA LOGISTICA

Novembre 2022
 

Licenziamento intimato da un datore di lavoro con meno di 15 dipendenti in violazione dell’art. 2110 c.c.: nullità e regime di tutela| IL GIORNALE DELLA LOGISTICA

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27334 del 16 settembre 2022, ha affrontato la questione della disciplina applicabile al licenziamento intimato in violazione dell’art. 2110 c.c., quindi in violazione della disciplina sul periodo di comporto, da parte di un datore di lavoro privo del requisito dimensionale di cui all’art. 18 c. 8 Stat. Lav.

 

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Obbligo di repêchage valido anche per le posizioni libere in futuro

Cos'è l'obbligo di repêchage (ripescaggio) e cosa stabilisce la Corte di Cassazione dall'8 maggio 2023?

Nel diritto del lavoro, il c.d. “obbligo di repêchage” rinvia ad una creazione giurisprudenziale, ormai consolidata, per cui in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il datore di lavoro è tenuto a dare prova di non poter offrire al lavoratore uscente posizioni di lavoro analoghe, o inferiori rispetto a quella precedentemente occupata, e disponibili al momento del licenziamento.

La Corte di Cassazione, con la sentenza 12132/2023 dell’08 maggio 2023, stabilisce un ulteriore elemento alla definizione.

Prendiamo in analisi la sentenza.

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PARITA’ DI GENERE A LIVELLO AZIENDALE | IL GIORNALE DELLA LOGISTICA

Giugno 2023
 

COME INTERVENIRE SULLA PARITA’ DI GENERE A LIVELLO AZIENDALE?|IL GIORNALE DELLA LOGISTICA

Nella classifica dell’Indice sull’uguaglianza di genere 2022, elaborato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere, l’Italia si è posizionata al 14mo posto su 27 e secondo il Rapporto annuale del World Economic Forum, nel 2022 l’Italia risulta al 63mo posto su 146 Stati per gender gap.

Nel settore della Logistica, peraltro, le lavoratrici donne rappresentano solo 31% dei lavoratori mediamente impiegati, come anche è emerso dalla recente ricerca “Women4: superare le disparità di genere per un futuro del Lavoro Sostenibile”, condotta da Gi Group Holding e Fondazione Gi Group, nell’ambito dell’Osservatorio sul Lavoro Sostenibile (i cui esiti sono già stati pubblicati nel numero di gennaio-febbraio 2023 del Giornale della Logistica).

Ebbene, è evidente come non solo nella logistica, ma in generale, nel nostro paese, sia fortemente necessaria l’implementazione di misure concrete volte al raggiungimento di un’effettiva parità di genere, soprattutto, in quei settori, storicamente, a basso impiego femminile, probabilmente, anche per le caratteristiche tipiche delle mansioni prevalenti.

 

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Probiviri, codici etici e mail, guerra alle molestie sul set – dichiarazione Avv. Fusani | EDITORIALE DOMANI

28 agosto 2023
 

Probiviri, codici etici e mail, guerra alle molestie sul set – dichiarazione Avv. Mario Fusani | Domani Editoriale

Le case di produzione hanno iniziato a interrogarsi su come arginare abusi e discriminazioni.Per le lavoratrici del settore: «Gli strumenti non sono sufficienti»

“Ma è l'azienda stessa ad avere «un interesse principale e diretto a che queste situazioni vengano prevenute», ha spiegato l'avvocato Mario Fusani, giuslavorista Co-Founder GF Legal — consulente di Anica, ASSOCIAZIONE NAZIONALE INDUSTRIE CINEMATOGRAFICHE AUDIOVISIVE E DIGITALI — in un incontro sul tema, precisando che soprattutto nell'ambito creativo la condizione psicofisica ha conseguenze anche sul lavoro finale.”

Articolo “Probiviri, codici etici e mail, guerra alle molestie sul set”
Rubrica "Inchiesta sostenuta dai lettori"
DOMANI Editoriale

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